Pubblicazioni

Ricerca tra le pubblicazioni di REF-E

Home  » Pubblicazioni

Download e ricerca delle pubblicazioni

 

Energy Outlook n. 15 - Anno V

Pubblicato il: 17-11-2020

In questo numero: Il momento storico che stiamo vivendo è di cruciale importanza, non soltanto in termini di conseguenze, ma anche di opportunità. Nonostante i tempi della ripresa siano ancora incerti, una programmazione efficace dell’utilizzo degli ingenti fondi stanziati dall’Unione Europea per la ricostruzione può infatti portare a un percorso di crescita sostenibile e nel rispetto degli obiettivi di riduzione delle emissioni già nel medio termine. I primi segnali di ripresa della domanda, dei prezzi e degli investimenti nel breve termine rappresentano il primo e necessario passo in questa direzione. 1. SCENARIO MACROECONOMICO

  • In Italia, nonostante l’attuale nuovo aggravarsi dell’allerta sanitaria, la recessione ha raggiunto l’apice nel secondo trimestre 2020. La fase di recupero è iniziata dal momento in cui sono state gradualmente rimosse le misure restrittive e i dati relativi al Q3 hanno fatto sperare in un miglioramento veloce. Con la nuova accelerazione dei contagi e il ritorno, seppur limitato, a misure restrittive, il livello di incertezza sulle tempistiche e la velocità della ripresa resta molto alto. La contrazione del PIL nel 2020 sarà di poco inferiore al 10%. Il prolungarsi dei tempi di contenimento della seconda ondata epidemica e richiedere ulteriori fermi alle attività, aggraverebbero tuttavia la flessione e si potrebbero avere ripercussioni negative sulla ripresa nel 2021, che comunque non si prevede superiore al 5%.
2. COMMODITIES
  • Un graduale recupero dei prezzi è atteso a partire dall’anno prossimo, con Brent a 45 $/bbl nel 2022, e carbone a 65 $/ton, grazie alla ripresa della domanda. Il rallentamento della crescita dell’offerta causato dalla riduzione degli investimenti (hanno finora ritardato o rinunciato all’investimento nuovi impianti di liquefazione per almeno 9 Bcm) si traduce in un rischio di tensione sui prezzi internazionali del gas, in caso di inverni freddi o di nuova accelerazione della domanda asiatica. Il riferimento medio per il PSV è attualmente poco oltre 10 €/MWh, ma sotto l’ipotesi di una normalizzazione della domanda e delle temperature, il ritorno su valori attorno alla media storica si verifica nell’inverno 2021/2022, contestualmente a una compressione dello spread che, grazie all’avvio delle importazioni tramite TAP va verso una stabilizzazione al di sotto di 1 €/MWh.
3. OUTLOOK PER IL MERCATO ELETTRICO
  • Il 2020 ha dimostrato che il mercato elettrico è resiliente alla volatilità della domanda, della quota di contendibile e dei prezzi delle commodities: il crollo della domanda è stato sostenibile anche grazie alla maggiore competitività del gas rispetto al carbone e alle importazioni. Stabilità del sistema e margini per gli impianti a gas non sono risultati a rischio, anche grazie al maggiore ricorso alle risorse di MSD. La stabilizzazione delle condizioni di domanda e offerta, assunta nello scenario di riferimento per i prossimi mesi, consente un recupero dei prezzi dell’energia elettrica che rispecchia quello delle commodities (da 40 €/MWh del 2020 a 55 €/MWh nei prossimi anni) con Spark Spread superiore a quello del 2020. Anche considerando la forte variabilità dei prezzi delle commodities e della domanda elettrica il range di variabilità per il PUN nei prossimi due anni non è superiore a più o meno 10 €/MWh. Lo scenario di prezzo elettrico Reference, previsto in questo Energy Outlook, è inoltre tale da favorire la market parity per gli investimenti nel settore fotovoltaico, che sembrava essersi sensibilmente allontanata quest’anno.
APPENDICE 1. TABELLA DI SINTESI DEGLI SCENARI

Energy Outlook n. 14 - Anno V

Pubblicato il: 10-07-2020

In questo numero: La gestione della ripresa dopo la pandemia di COVID-19 apre scenari e sfide di dimensioni mai affrontate. La rinnovata attenzione in sede di ricostruzione agli obiettivi di decarbonizzazione, supportata da un diverso equilibrio dei prezzi delle commodities, potrebbe portare ad una rivoluzione del mercato energetico. I tempi della ripresa sono però ancora incerti, mentre è incompleta l’analisi delle gravità della crisi, non ancora terminata, con la definizione degli strumenti e delle azioni ancora in corso. Lo scenario che presentiamo incamera sia l’ottimismo sugli effetti delle misure per il rilancio che le incertezze ancora presenti. 1. SCENARIO MACROECONOMICO

  • La pandemia ha causato la peggiore crisi socioeconomica dalla Seconda Guerra Mondiale. In Italia, il Pil non tornerà sui livelli del primo trimestre, facendo totalizzare un valore medio annuo per il 2020 tra il -11% ed il -14% a seconda dei previsori e degli scenari più o meno negativi sul ritorno del contagio in autunno. Più marcato sarà il crollo del 2020, più significativo il rimbalzo, ma questo dipenderà anche da un possibile ritorno del virus. Il FMI stima una contrazione del prodotto interno lordo americano dell’8% nel 2020 e una crescita del 4.5% nel 2021, che dipenderà comunque anche dall’esito delle prossime presidenziali e dalle politiche economiche che verranno decise successivamente. Per l’Area Euro, il FMI stima invece una contrazione del 10.2% quest’anno, seguita da una ripresa del 6% nel 2021. Il valore medio atteso per il cambio €/$ nel 2020 è di poco superiore a 1.10.
2. COMMODITIES
  • Lo shock lato domanda si è combinato con quello lato offerta legato alla temporanea rottura dell’accordo OPEC+. La sua successiva ricostituzione e la forte elasticità dei piccoli produttori americani ai prezzi dovrebbe permettere un progressivo riequilibrio del mercato, ma per il 2020 il prezzo medio del Brent sarà difficilmente superiore a 40 $/bbl. La forte riduzione della domanda di carbone, soprattutto di quella europea, a fronte di una produzione attesa stabile puntano alla permanenza dei prezzi su livelli inferiori ai 50 $/ton nel 2020. Sotto l’ipotesi di integrazione degli obiettivi di decarbonizzazione nel piano di ricostruzione dell’Unione Europea e di un’accresciuta conseguente rilevanza dello strumento ETS, il prezzo della CO2 nel 2020 dovrebbe tuttavia riuscire a consuntivarsi al di sopra di 20 €/MWh.
3. OUTLOOK PER IL MERCATO GAS
  • La forte contrazione della domanda, legata sia al rallentamento della crescita delle economie asiatiche già in atto nel 2019, in particolare di quella cinese, a temperature invernali superiori alla media e alle misure di contenimento, ha colpito anche il mercato del GAS, portando, in combinazione con la continua crescita della produzione, soprattutto di GNL, a un ulteriore aumento dell’eccesso di offerta e spingendo i prezzi al ribasso. I prezzi europei del gas sono scesi al di sotto dell’Henry Hub, rompendo quindi una soglia fino a poco fa considerata invalicabile, con la remunerazione per i produttori americani di GNL che ai livelli di prezzo correnti (sia europei che asiatici) è negativa. Una graduale ripresa della domanda, guidata dal perdurare delle condizioni favorevoli alla produzione termoelettrica a gas, da temperature invernali attese in media storica e dalla riduzione attesa della produzione elettrica nucleare in Francia, dovrebbe permette un graduale recupero dei prezzi, ma il riferimento medio per il PSV nel 2020 non si assesterà molto al di sopra di 8 €/MWh.
  • 3. OUTLOOK PER IL MERCATO ELETTRICO
  • Le misure introdotte dal Governo italiano a partire dal 10 marzo per contenere la diffusione della pandemia di COVID-19 hanno avuto un impatto rilevante sull’evoluzione dei consumi di energia, con la richiesta che tra il 10 marzo e il 31 maggio è stata di oltre 10 TWh inferiore a quella media stagionale. Lo spazio contendibile per gli impianti a ciclo combinato dovrebbe restare relativamente ampio in un contesto di progressiva ripresa della domanda, ma di prezzi gas bassi (tali da favorire lo Switching dal carbone) e import che potrebbe subire riduzioni legate sia alla dinamica dei prezzi che allo slittamento delle manutenzioni sulle centrali nucleari in Francia e alla conseguente riduzione della produzione nel periodo invernale (con con un alto rischio di tensione nel caso di un inverno freddo previsto da EDF). In questo scenario il CSS medio per il 2020 potrebbe consuntivarsi al di sopra di 4.5 €/MWh e permettere al PUN di avvicinarsi a un livello medio Reference di 34.5 €/MWh. L’alta quota di generazione rinnovabile sulla domanda ha aumentato la rilevanza dei servizi di bilanciamento, con i volumi che nelle settimane di lockdown sono quasi raddoppiati rispetto al 2019. Le basse quotazioni delle commodities dovrebbero comunque continuare a limitare la possibilità di salita anche dei prezzi dei servizi ancillari.
APPENDICE 1. TABELLA DI SINTESI DEGLI SCENARI

Energy Outlook n. 13 - Anno V

Pubblicato il: 25-02-2020

In questo numero: Abbiamo assistito raramente al concretizzarsi di una congiuntura di fattori bearish per i prezzi dei prodotti energetici come quella attuale. L’abbondante offerta di combustibili - a fronte di una domanda depressa da temperature superiori alla media - e la forte incertezza sulle possibilità di ripresa della crescita spingono i prezzi al ribasso. L’avvicinarsi della stagione estiva rende improbabile un ritorno al di sopra dei livelli medi stagionali nel secondo trimestre. É invece possibile un graduale recupero nella seconda parte dell’anno. 1. SCENARIO MACROECONOMICO

  • Il FMI stima che nel 2019 la crescita mondiale sia stata del +2.9%. Il rallentamento dal +3.6% del 2018 è imputabile alla guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina e a fattori d’incertezza di natura geopolitica, quali la Brexit e la tensione tra Usa e Iran. La chiusura di un primo accordo tra Cina e Usa volto a evitare l’imposizione di nuovi dazi e alla ripresa del commercio e il delinearsi di un processo di uscita del Regno Unito dall’Unione Europea dovrebbero rendere il quadro meno incerto e permettere la ripresa della crescita. La diffusione dell’epidemia di Coronavirus rappresenta tuttavia un significativo fattore di rischio. Nel caso in cui i tempi per un suo contenimento si dilatassero oltre il primo trimestre di quest’anno, l’impatto sulla crescita sarebbe significativo e fortemente deflattivo per materie prime e combustibili.
2. COMMODITIES
  • Il basso tasso di crescita dell’economia mondiale nel 2019 ha pesato sui prezzi di tutte le materie prime e, in particolare, dei combustibili. Petrolio e carbone hanno inoltre subito l’impatto di cambiamenti nella struttura dei mercati di riferimento e registrato flessioni significative. La crescita dell’offerta di petrolio, legata allo shale americano, ha portato a un sostanziale bilanciamento del peso della produzione OECD e OPEC. La reattività dei prezzi a variazioni dell’offerta mediorientale e nordafricana si è conseguentemente ridotta, come dimostrano i limitati recuperi messi a segno dopo l’attacco agli impianti sauditi e quello americano in Iran. Il prezzo del carbone in Europa ha risentito della forte riduzione della domanda legata alla crescita delle rinnovabili e allo switch a favore del gas. Il prezzo dei permessi di emissione della CO2 beneficia invece della riduzione dell’offerta portata dalla Market Stability Reserve, con l’eliminazione del surplus strutturale di certificati e l’aspettativa di un progressivo riequilibrio del mercato che sostengono in prezzi.
3. OUTLOOK PER IL MERCATO GAS
  • Temperature superiori alla norma nei mesi invernali hanno depresso la domanda e, combinandosi con numerosi fattori ribassisti lato offerta, hanno spinto le quotazioni al ribasso. La diffusione in Cina dell’epidemia di Coronavirus e la conseguente incertezza sulla ripresa del tasso di crescita della domanda nel 2020 si sono innestate in questo quadro, fornendo ulteriore impulso alla tendenza ribassista in atto. L’abbondante offerta di GNL e gli alti livelli delle scorte rendono il rischio scarsità molto basso fino alla prossima stagione invernale, per cui ci aspettiamo che i prezzi al TTF non inizino a recuperare terreno prima del Q4-20. Lo scenario per i prezzi gas al PSV è a sua volta debole, con un prezzo reference per il 2020 che non arriva a 13 €/MWh. Se il prossimo anno i flussi in ingresso di GNL restassero in linea con quelli correnti ai massimi della capacità disponibile (come il quadro internazionale del mercato del GNL sembra indicare), con l’avvio delle importazioni tramite TAP, l’importazione di fonti flessibili dal Nord Europa verrebbe fortemente spiazzato, portando ad un restringimento dello spread PSV-TTF.
FOCUS. LA CINA È SEMPRE PIÙ PIVOTALE PER IL MERCATO ENERGETICO 3. OUTLOOK PER IL MERCATO ELETTRICO
  • Nel 2019 gli impianti a ciclo combinato sono risultati molto competitivi rispetto a quelli a carbone con efficienza media, grazie alla forte flessione dei prezzi gas, che sono rimasti al sotto del Coal Switching Price per buona parte dell’anno. Il PUN medio annuo ha quindi perso il 14% rispetto al 2018. Come nel caso del gas, i prezzi sono attesi in ulteriore flessione nel 2020 e in leggero recupero nel 2021. La scarsa idraulicità, la contrazione dei livelli di import e la riduzione della produzione a carbone hanno tuttavia portato a un significativo aumento della marginalità dei cicli combinati rispetto all’anno precedente (fino a 11.5 €/MWh di Clean Spark Spread). Questa è attesa in diminuzione sul 2020 e 2021 a causa della crescita della capacità di produzione rinnovabile e dall’espansione dei volumi importati, grazie alla nuova interconnessione del Montenegro (attiva da dicembre 2019) e al potenziamento del cavo con la Francia dal 2021.
FOCUS. ITALIA-MONTENEGRO, ALL’OPERA “IL PONTE ELETTRICO INVISIBILE” APPENDICE 1. TABELLA DI SINTESI DEGLI SCENARI

Energy Outlook n. 12 - Anno IV

Pubblicato il: 21-10-2019

In questo numero: Il peggioramento del quadro congiunturale, con la tensione tra Usa e Cina che ha portato a una significativa contrazione dei flussi commerciali su scala globale, è stato amplificato dall’incertezza politica sia locale che internazionale, riverberandosi sulla fiducia di imprese e consumatori e sulla domanda. L’offerta di combustibili ed energia è invece rimasta abbondante e ha portato a una discesa dei prezzi sia europei che domestici. Il riallineamento della domanda ai livelli medi stagionali invernali e la presenza di fattori di rischio lato offerta nel mercato europeo del gas e dell’energia dovrebbero, tuttavia, sostenere i prezzi nell’ultima parte del 2019 e dare avvio a un moderato recupero nel 2020. 1. SCENARIO MACROECONOMICO E COMMODITY

  • Il rallentamento della congiuntura mondiale e, in particolare, di quella europea hanno pesato nel corso di quest’anno sull’economia italiana, con un tasso di crescita del PIL che nel 2019 sarà vicino allo zero. La debolezza della domanda interna rende difficile il superamento della fase di stagnazione, ma la ripresa della crescita globale, la stabilizzazione del quadro politico interno e il passaggio della legge di bilancio migliorano lo scenario di riferimento e dovrebbero portare nel 2020 a una crescita superiore a quella di quest’anno. Il rallentamento della crescita e l’ulteriore aumento della produzione hanno spinto le quotazioni del petrolio al di sotto di quelle del 2018, nonostante il forte rischio geopolitico nell’area mediorientale. La ripresa della domanda e l’aderenza dell’OPEC Plus alle quote di produzione sostengono un graduale recupero dei prezzi nel 2020. La crescita dell’offerta ha comportato una discesa anche dei prezzi del carbone, ma la scarsità delle scorte in Cina e sud est asiatico alle porte della stagione invernale, l’allentamento della tensione sui dazi e la ripresa della crescita globale dalla seconda metà del 2020 dovrebbero sostenere i benchmark a cui l’API2 è correlato nei prossimi due anni. L’efficacia dimostrata dal meccanismo della Market Stability Reserve ci porta invece a rivedere al rialzo lo scenario di per la CO2, con prezzi oltre il 50% maggiori del consuntivo 2018 sia per il 2019 che per il 2020.
2. OUTLOOK PER IL MERCATO GAS
  • Nei mesi estivi i prezzi del gas in Europa si sono stabilizzati in prossimità dei minimi di fine giugno, con gli abbondanti arrivi di GNL e livelli di stoccaggio prossimi alla piena capacità. Il quadro è rilassato anche per la stagione invernale. Nonostante la ripresa della domanda asiatica in inverno possa comportare una riduzione del GNL spot disponibile per l’Europa, ipotesi di shortage come quelle avvenute a cavallo tra il 2017 e il 2018 sembrano infatti scongiurate. In questo contesto, le proiezioni di prezzo per Q4-19 e Q1-20 sono state riviste al ribasso, pur incorporando il rischio di tensioni legate alla presenza di una serie di criticità quali la rinegoziazione dell’accordi di transito tra Ucraina e Russia, eventuali interruzioni della produzione nucleare in Francia, la riduzione della produzione a Groeningen, la scarsa flessibilità degli approvvigionamenti al nord Europa, i limiti imposti al transito di gas russo via OPAL, la possibilità di una riduzione dei flussi dall’Algeria e/o di variazioni nella contrattualizzazione di lungo termine.
3. OUTLOOK PER IL MERCATO ELETTRICO
  • Nel corso dei mesi estivi i prezzi si sono attestati su livelli decisamente inferiori a quelli dell’anno scorso, in linea con la forte flessione dei prezzi gas. La riduzione del contendibile ha tuttavia permesso un significativo aumento della marginalità dei cicli combinati. Nei mesi invernali, in un contesto di temperature nella norma e domanda stabile, il recupero dei prezzi gas e il ritorno dell’idroelettrico al load factor medio storico comportano una riduzione della competitività degli impianti a gas rispetto al carbone, una riduzione della domanda contendibile e il conseguente restringimento del CSS. Per il 2020 e il 2021 è atteso un recupero dei prezzi coerente con la ripresa di quelli del gas. Il volume complessivo per gli impianti a gas si attesta comunque su valori superiori ai 110 TWh sia nel 2020 che nel 2021, permettendo una stabilizzazione del CSS al di sopra di 2 €/MWh.
APPROFONDIMENTO. REVISIONE DELLE CONFIGURAZIONI ZONALI BACKTEST APPENDICE 1. TABELLA DI SINTESI DEGLI SCENARI

Energy Outlook n. 11 - Anno IV

Pubblicato il: 01-07-2019

In questo numero: 1. SCENARIO MACROECONOMICO E COMMODITY

  • Il rallentamento del commercio mondiale e del PIL europeo, indotto anche, ma non solo, dalle guerre commerciali in corso, ha un impatto amplificato sull’economia italiana, che non potrà andare oltre una crescita moderata nei prossimi mesi. La debolezza dell’economia non si riflette per ora sul mercato del petrolio: dopo un periodo di elevata volatilità, il prezzo negli ultimi mesi si è assestato su un trend di moderata ma costante crescita, segnale di solidità degli accordi tra paesi produttori e che assesta il prezzo sul livello di 70 $/bbl. Continua invece il crollo del carbone affiancato da prezzi della CO2 in forte rialzo, non spiegati dai fondamentali: il ritorno verso l’equilibrio espresso dai fondamentali implicaprezzi del carbone in assestamento e prezzi della CO2 in contrazione.
2. OUTLOOK PER IL MERCATO GAS
  • L’inverno appena trascorso sarà ricordato come il primo in cui si sono visti gli effetti della tanto attesa, e adesso realizzatasi bolla del GNL. Ma la crescita attesa della domanda asiatica potrebbe ridurre presto il margine di riserva necessario per garantire all’Europa forniture di GNL a buon mercato anche per i prossimi anni, se nuovi progetti di liquefazione non verranno avviati a breve. In Europa, sebbene la stagione estiva parta con scorte in stoccaggio più abbondanti della media, la situazione, in assenza del contributo del GNL, rimane di mercato corto, con prospettive di ulteriore peggioramento per il futuro: in questo contesto non si vedono ragioni particolari a supporto del proseguimento del momento di prezzi bassi dopo l’estate. L’aumento delle importazioni di GNL per l’Italia non ha diminuito lo spread PSV-TTF, sostenuto dalla riduzione della capacità di trasporto sul TENP e dalla maggiore domanda verso i paesi dell’Est, minacciati dalle controversie sui transiti ucraini. Una situazione destinata a rientrare solo quando (e se) si chiariranno le prospettive per i mercati dell’est Europa per il prossimo inverno.
    • Box. L'evoluzione della REt dopo gli interventi dell'Autorità
APPROFONDIMENTO 1. MERCATO DEL GAS: VERSO UN NUOVO EQUILIBRIO 3. OUTLOOK PER IL MERCATO ELETTRICO
  • La rapida contrazione delle quotazioni del gas degli ultimi mesi si è riflessa sui prezzi spot dell’energia elettrica, ma con ritardo, portando il clean spark spread su livelli positivi. La marginalità per i cicli combinati è sostenuta anche dalla producibilità idroelettrica che, nonostante le abbondanti precipitazioni di inizio anno, rimane inferiore alla media storica, e da costi elevati di CO2 che limitano la produzione da carbone. La marginalità sembra tuttavia destinata a rientrare con l’assestamento dei costi di produzione e in prospettiva con l’aumento della capacità di importazione previsto per il prossimo anno. La crescita della capacità rinnovabile continua ma a tassi inferiori rispetto al passato. Nonostante una domanda che rimane debole per tutto il 2019 (al netto di picchi estivi) e con poche prospettive di accelerazione anche per il 2020, i captured price per le fonti rinnovabili rimango non lontani dai prezzi medi, escludendo per ora rilevanti fenomeni di cannibalizzazione per le fonti rinnovabili non programmabili.
APPENDICE 1. TABELLA DI SINTESI DEGLI SCENARI

Energy Outlook n. 7 - Anno III

Pubblicato il: 12-03-2018

In questo numero: EXECUTIVE SUMMARY 1.SCENARIO MACROECONOMICO E COMMODITY

  • 2017 in ripresa, crescita all’1.5%
  • Le prospettive del mercato del lavoro
  • Petrolio verso un riequilibrio
  • Box 1. Il fracklog, la strategia per attendere prezzi migliori
  • Carbone mosso dalle policy cinesi
  • La riforma ETS accolta con segnali positivi dal mercato
  • 2.OUTLOOK PER IL MERCATO GAS
    • Mercato europeo: pesano le incertezze sulla produzione
    • Nel mercato italiano domanda termoelettrica in riduzione
    • Il prezzo del gas in Italia
    3.OUTLOOK PER IL MERCATO ELETTRICO
    • Mercato italiano: PUN in forte aumento nel 2017
    • I fondamentali del mercato elettrico
    4.ANALISI DI SENSITIVITA'
    Approfondimento 1. Algeria: nuovi progetti e strategie di esportazione
    Approfondimento 2. GNL globale: verso un mercato bilanciato?
    Approfondimento 3. Sicurezza e adeguatezza nel sistema elettrico nel 2018
    Approfondimento 4. I costi delle tecnologie rinnovabili
    APPENDICE 1 - Tabella di sintesi scenario Reference

    Energy Outlook n. 6 - Anno II

    Pubblicato il: 27-10-2017

    In questo numero: EXECUTIVE SUMMARY 1.SCENARIO MACROECONOMICO E COMMODITY

    • Un clima di fiducia accompagna la crescita dell’Italia
    • Gli scenari per il prossimo anno
    • Il Brent riprende la sua salita
    • Carbone ai massimi dal 2013
    2.OUTLOOK PER IL MERCATO GAS
    • Il mercato europeo
    • Il mercato italiano
    • Prezzi gas Italia
  • Costo di trasporto per i termoelettrici: pesa l’incentivazione all’efficienza energetica
  • 3.OUTLOOK PER IL MERCATO ELETTRICO
    • Il PUN e le sue componenti
    • Il dettaglio delle previsioni per mese, fascia e zona
    • Contendibile termoelettrico: alta incertezza in attesa dell’inverno
    • Box – Ipotesi stress test
    4.ANALISI DI SENSITIVITA'
    Approfondimento 1. Verso nuovi sistemi di gestione della capacità di trasporto
    Approfondimento 2. Il capacity market
    Approfondimento 3. Nucleare francese: incertezze e impatti sui mercati europei
    Approfondimento 4. Rimane alto il MSD grazie al calo della domanda contendibile
    APPENDICE 1 - Tabella di sintesi scenario Reference

    Energy Outlook n. 5 - Anno II

    Pubblicato il: 04-07-2017

    In questo numero: Executive Summary
    1.Scenario macroeconomico e commodity

    • L’Europa cresce ma non abbastanza
    • L’Italia segue sempre con fatica
    • Box - Gli eurobond e i rischi del debito italiano
    • L’altalena del Brent
    • Il prezzo del carbone: decide la Cina
    • Box - L’Europa rappresenta il 15% del mercato del carbone mondiale
    2.Outlook per il mercato gas
    • Il mercato europeo
    • Il mercato italiano
    • Prezzi gas Italia
    3.Outlook per il mercato elettrico
    • Il PUN e le sue componenti
    • Il dettaglio della previsione per mese, fascia e zona
    • La scarsità idroelettrica rinforza la domanda contendibile per il termoelettrico
    • Box - Sicilia: le attuali regole di mercato
    4.Analisi di sensitività
    Approfondimento 1. Evoluzione della generazione distribuita
    Approfondimento 2. La SEN 2017
    Appendice I – Tabella di sintesi scenario Reference

    Energy Outlook n.4 - Anno II

    Pubblicato il: 08-03-2017

    In questo numero: EXECUTIVE SUMMARY 1.SCENARIO MACROECONOMICO E COMMODITY

    • L’economia italiana risale ma con basse pretese
    • Brexit e Trump sullo sfondo italiano
    • Crude oil: Trump verso Opec
    • ETS ancora non decolla
    • Carbone: tra Brent ed equilibri globali precari
    2.OUTLOOK PER IL MERCATO GAS
    • Gas tra dinamiche cross-commodity e limiti produttivi
    • Economia, clima ed effetto Francia ravvivano la domanda Italia
    • Italia: ancora sete di volumi spot
    3.OUTLOOK PER IL MERCATO ELETTRICO
    • PUN trainato dal gas
    • CSS contenuto senza contingency
    • Carbone compresso tra rinnovabili e CCGT
    4.ANALISI DI SENSITIVITA'
    Approfondimento 1. Adeguatezza del sistema italiano: overcapacity o scarsità?
    Approfondimento 2. Andamento dei volumi MSD
    Approfondimento 3. I possibili impatti del capacity market sui mercati spot
    Approfondimento 4. Coal-to-switching: rischi e impatti nel sistema europeo
    Approfondimento 5. Opportunità per il GNL: indicazioni dal mercato e potenziali sbocchi al PSV
    APPENDICE 1 - Tabella di sintesi scenario Reference