In questo numero: Il momento storico che stiamo vivendo è di cruciale importanza, non soltanto in termini di conseguenze, ma anche di opportunità. Nonostante i tempi della ripresa siano ancora incerti, una programmazione efficace dell’utilizzo degli ingenti fondi stanziati dall’Unione Europea per la ricostruzione può infatti portare a un percorso di crescita sostenibile e nel rispetto degli obiettivi di riduzione delle emissioni già nel medio termine. I primi segnali di ripresa della domanda, dei prezzi e degli investimenti nel breve termine rappresentano il primo e necessario passo in questa direzione. 1. SCENARIO MACROECONOMICO
In questo numero: La gestione della ripresa dopo la pandemia di COVID-19 apre scenari e sfide di dimensioni mai affrontate. La rinnovata attenzione in sede di ricostruzione agli obiettivi di decarbonizzazione, supportata da un diverso equilibrio dei prezzi delle commodities, potrebbe portare ad una rivoluzione del mercato energetico. I tempi della ripresa sono però ancora incerti, mentre è incompleta l’analisi delle gravità della crisi, non ancora terminata, con la definizione degli strumenti e delle azioni ancora in corso. Lo scenario che presentiamo incamera sia l’ottimismo sugli effetti delle misure per il rilancio che le incertezze ancora presenti. 1. SCENARIO MACROECONOMICO
In questo numero: Executive summary 1. Scenario macroeconomico e commodity
In questo numero: Executive summary 1. Scenario macroeconomico e commodity
In questo numero: EXECUTIVE SUMMARY I DRIVER DI MERCATO E I PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO
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1. 2015: elevata incertezza nel nuovo assetto del mercato. A fronte di un PUN in lieve ripresa, le condizioni di marginalità per i CCGT rimarranno critiche. Nuovi fattori potrebbero condizionare fortemente il mercato elettrico 2015: l’implementazione del market coupling, la gestione amministrata della zona Sicilia e l’acuirsi di tensioni geopolitiche sul mercato gas.
2. Lo scenario macroeconomico. Nonostante una previsione per il 2015 di crescita sostenuta a livello mondiale, Stati Uniti in testa, in Europa la crescita attesa rimane contenuta a causa di elevata disoccupazione, bassa inflazione e squilibri fra i paesi dell’area euro. In Italia alle debolezze europee si sommano le criticità interne, ma a modificare lo scenario potrebbe contribuire l’effettiva implementazione delle riforme fino a oggi solo annunciate.
3. Il mercato delle commodity energetiche. La debolezza della domanda, il forte incremento di offerta a livello mondiale e il cambio di strategia saudita, hanno spinto il prezzo del petrolio su valori inferiori di oltre 25 $/bbl le quotazioni di inizio anno. Per il 2015 l’attesa è di un prezzo in media inferiore a 100 $/bbl e una traiettoria di graduale riduzione in corso d’anno.
4. Il mercato del gas. Date le abbondanti scorte in stoccaggio e la domanda debole, in assenza di tensioni di offerta, le quotazioni al PSV nel 2015 non dovrebbero salire sopra i 27 €/MWh. Nuovi oneri all’entry sostengono il premio del mercato italiano rispetto al resto d’Europa.
5. La domanda di energia elettrica. La previsione di inversione del ciclo economico per il 2015 porta a prevedere una crescita positiva anche della domanda, con tassi però molto bassi. Il cambiamento della struttura della domanda e la maggior efficienza nei consumi di tutti i comparti fa prevedere un rimbalzo inferiore a quanto registrato dopo periodi di recessione passati.
6. Il sistema elettrico. Il 2014 si chiuderà con un’importante contrazione della produzione termoelettrica a gas a mercato, e nel 2015 la situazione potrebbe migliorare di ben poco. L’eccezionale producibilità idroelettrica è una determinante importante per il 2014, tuttavia la debolezza della domanda e la continua crescita strutturale della produzione rinnovabile rimangono gli elementi chiave per il futuro prossimo.
7. I mercati ambientali. Dal 2015 l’impatto del meccanismo CV sul prezzo elettrico all’ingrosso è azzerato. Le condizioni strutturali del mercato ETS (elevato surplus di quote) consentono solo una lieve ripresa del prezzo della CO2 nel 2015.
8. Appendice I - Il PUN 2014
9. Appendice II - Tabella sintetica degli indici previsivi
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